Ecco alcuni preziosi consigli per riconoscerlo, gestirlo e…farselo amico
Oggi la parola stress è dappertutto.. sul lavoro, in famiglia, nello sport e a volte perfino nelle amicizie.
Ma cos’è esattamente? Siamo sicuri che sia sempre negativo oppure può rivelarsi un valido alleato (un po’ come la paura)?
Chiariamo il significato di stress (dal latino “serrato”, “ compresso”), ovvero una modalità di risposta dell’organismo caratterizzata da un aumento della secrezione di ormoni corticosurrenali e di adrenalina (perciò detti anche ormoni dello stress) per stimoli di tipo sia fisico, sia psichico.
Questo si traduce fisiologicamente ad esempio in un aumento della frequenza cardiaca, tensione muscolare, alterazione del sonno o dell’appetito, ansia, difficoltà di concentrazione, ecc.
Forse qualcuno non sa che lo stress non è uno solo, ma si declina in più varianti tra cui L’EUSTRESS e il DISTRESS.
Mentre il DISTRESS è una forma di stress negativo che porta emozioni come l’ansia, la frustrazione o disturbi fisiologici come quelli descritti sopra, l’EUSTRESS invece è positivo, perché stimola e motiva le persone a raggiungere i propri obbiettivi.
L’EUSTRESS è presente ogni volta che iniziamo un nuovo percorso, una competizione, un nuovo progetto.
Potremmo dire che biochimicamente rilascia dopamina e adrenalina portandoci ad essere eccitati per il nuovo, per ciò che verrà.
Entrambi devono essere gestiti ed adeguatamente equilibrati, vediamo come.
Come gestire l’EUSTRESS:
1. RICONOSCERE I PROPRI LIMITI
E’ importantissimo conoscere se stessi e capire fino dove ci possiamo spingere, perché un eccesso di stimoli potrebbe travolgerci.
Quando si percepisce che la pressione sta diventando troppa è importante fermarsi per evitare di “sconfinare” nello stress disfunzionale (distress)
2. MANTENERE UN EQUILIBRIO TRA SFIDA E CAPACITA’
Può capitare di affrontare un compito troppo facile e quindi lo stimolo può mancare, oppure se troppo difficile potrebbe trasformarsi in distress.
Il segreto è scegliere delle sfide che siano difficili ma non opprimenti.
3.FLESSIBILITA’ ED APERTURA AL CAMBIAMENTO
Abbiamo detto che l’Eustress è legato all’entusiasmo all’eccitazione per delle nuove opportunità o dei cambiamenti.
E’ utile anche essere flessibili perché non sempre le cose vanno come previsto ed essere flessibile e pronto al cambiamento eviterà che lo stress da positivo diventi negativo.
Come gestire il DISTRESS:
1. RESPIRAZIONE E RILASSAMENTO
Praticare la respirazione profonda oppure le tecniche di meditazione e mindfulness calma il sistema nervoso e riduce la tensione del corpo.
2. PRATICARE ATTIVITA’ FISICA
L’esercizio fisico potrebbe essere un ottimo antidoto per abbassare i livelli di stress.
Infatti l’esercizio fisico rilascia endorfine, sostanze chimiche che godono di una potentissima capacità analgesica.
3. CERCARE UN AIUTO PROFESSIONALE
Se lo stress si cronicizza o è particolarmente impegnativo da gestire si potrebbe valutare l’aiuto di un professionista.
Coach, psicologi, counselor possono aiutare a sviluppare strategie più mirate per ridurre lo stress.
Il distress e l’Eustress sono le due facce “della stessa medaglia” perciò è importante rispettarli, accoglierli ma soprattutto saperli gestire. La gestione dello stress se sviluppata può essere un ottimo alleato per migliorare la qualità della vita e il proprio benessere.
"Nel mezzo della difficoltà risiede l’opportunità." – Albert Einstein